Laminazione del Vetro
La tecnica della laminazione del vetro consiste nello stratificare due o più lastre di vetro con due o più pellicole EVA, pressarle e cuocerle in un forno per la laminazione con effetto sottovuoto.
Nel vetro stratificato si possono inserire carta, tessuti, acciaio, pet stampati, così da coniugare estetica e sicurezza nello stesso momento. Grazie a questa tecnica realizziamo scale, passerelle calpestabili, balaustre, tettoie, vetrate, top e piastrelle per cucina, tavoli, box doccia...
Tecnica della grisaglia
La tecnica della grisaglia è una tecnica difficile che richiede molta pratica, manualità ed occhio, e consiste in diversi passaggi.
Dopo il taglio delle tessere di vetro, le polveri (nere o brune) vengono pestate e miscelate con medium alla trementina e si stende quindi la filettatura (cioè contorni e linee essenziali).
Successivamente, dopo una prima cottura, si stende con pennelli molto morbidi (il migliore è quello di tasso) una seconda miscelatura di pigmenti neri o bruni con acqua e gomma arabica, cioè l'ombreggiatura: con diversi tipi di pennelli duri o semi duri o morbidi, o punte di aghi, si toglie il pigmento dove c'è luce e lasciandolo dove ci sono ombre.
Ogni passaggio viene cotto a 650°C ca., per circa due ore, rendendo la pittura permanente.
Vetrofusione
La vetrofusione è una tecnica del vetro che permette due o più vetri di fondersi ad alta temperatura a 820°C ca. e diventare un unico vetro. Si possono fondere diversi strati e abbassando un pò la temperatura il vetro finale sarà a rilievo e di grande effetto.
Però i vetri devono obbligatoriamente essere compatibili tra loro. La loro incompatibilità provoca rotture, spaccature, cambi di colore, bolle.
Con la tecnica della vetrofusione si possono realizzare una molteplicità di manufatti: vetrate, lampade, quadri, orologi, cornici per portafoto e per specchi, piatti...